MUSEI E MONUMENTI NELLA CITTÀ DELLO STRETTO

MUSEO REGIONALE DI MESSINA

Scopri il Museo Regionale di Messina “Maria Accascina”

Nel cuore di Messina sorge un luogo magico dove il tempo si ferma e la storia prende vita: il Museo Regionale “Maria Accascina”, inaugurato nel 2017 in una struttura moderna e imponente che abbraccia ben 17.118 metri quadrati di pura meraviglia.

Qui, dove un tempo si ergeva l’antico monastero basiliano del San Salvatore dei Greci – le cui affascinanti rovine e la misteriosa cripta sotterranea sono ancora visibili – potrete intraprendere un incredibile viaggio attraverso millenni di storia siciliana.

Immergetevi nella leggenda: dalle tracce preistoriche del IV millennio a.C. fino ai capolavori del XIX secolo, ogni sala racconta una storia diversa. La posizione strategica di Messina, porta naturale tra i mari, ha reso questa città crocevia di culture, popoli e arte, e ogni opera esposta ne è testimonianza vivente.

Preparatevi a restare senza fiato davanti ai capolavori assoluti di Antonello da Messina e Caravaggio, nomi che risuonano in tutto il mondo e che qui trovano la loro casa più prestigiosa. Ma non è tutto: l’allestimento innovativo vi permetterà di scoprire tesori di ogni epoca, riuniti in ambienti suggestivi che raccontano storie di bellezza, fede e cultura.

Una rinascita dalle cenere: questo straordinario museo porta con sé il fascino di una storia tormentata ma resiliente. Nato nel 1806 e sopravvissuto al devastante terremoto del 1908, ha attraversato guerre e distruzioni per rinascere ogni volta più splendido, grazie alla passione di studiosi visionari come Maria Accascina, che ha dedicato la sua vita a preservare questo patrimonio inestimabile.

Tre piani di emozioni vi attendono, dove ogni ambiente è un teatro naturale in cui arte, storia e architettura si fondono in un’esperienza indimenticabile. Venite a scoprire il cuore pulsante della cultura mediterranea, dove ogni pietra racconta una storia e ogni opera d’arte è una finestra su mondi perduti ma mai dimenticati.

Il Museo Regionale di Messina vi aspetta per regalarvi un’esperienza che porterete nel cuore per sempre.

LA CATTEDRALE DI MESSINA: IL DUOMO

Il Duomo di Messina: Simbolo di Fede e Storia Millenaria

Il Duomo Basilica Cattedrale di Messina è il cuore spirituale della città e un simbolo della sua resilienza. La sua imponente struttura, con le absidi rivolte a oriente e la facciata a occidente, ne testimonia le antiche origini.

La costruzione del Duomo ebbe inizio tra il 1130 e il 1154 sotto il regno di Ruggero II, e fu consacrato nel 1197. La sua storia è un susseguirsi di distruzioni e rinascite. Gravemente danneggiato dai terremoti del 1783 e del 1908, e poi dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale nel 1943, il Duomo è stato ogni volta ricostruito con tenacia, riaprendo al culto nel 1929 e poi nuovamente nel 1947, quando Papa Pio XII gli conferì il titolo di Basilica.

L’architettura del Duomo è di tipo basilicale, a tre navate, con una doppia fila di 13 colonne che sorreggono le arcate ogivali. Meritano una visita la pregevole cripta normanna, affrescata nel XVII secolo, e i frammenti del soffitto ligneo decorato con schemi arabeggianti e bizantini, ora conservati al Museo Regionale.

Il Duomo custodisce un ricco patrimonio artistico, frutto di un costante arricchimento nel corso dei secoli.

Il Campanile del Duomo: Un Gigante Animato nel Cuore di Messina

Il Campanile del Duomo di Messina, con i suoi 60 metri di altezza, non è solo una torre, ma un capolavoro di ingegneria e arte, considerato il più grande e complesso orologio meccanico del mondo.

Ricostruito dopo il devastante terremoto del 1908, per volere dell’Arcivescovo Angelo Paino, questo straordinario orologio, realizzato dai fratelli Ungerer di Strasburgo e inaugurato il 15 agosto 1933, si anima ogni giorno a mezzogiorno. Le sue intricate figure meccaniche rievocano episodi salienti della storia e della tradizione messinese, dalla leggenda delle eroine Dina e Clarenza all’omaggio alla Madonna della Lettera.

Il Campanile ospita anche una complessa parte astronomica, con un planetario che riproduce il sistema solare e una sfera che segue le fasi lunari. Le sue otto campane, fuse nel 1929, producono il concerto più grande di tutta la Sicilia.

Lo sapevi che…

L’organo della Cattedrale, dopo quello del 1930 distrutto dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale nel 1943, fu inaugurato l’8 agosto 1948 e realizzato dalla ditta Tamburini di Crema. Unico in Italia per qualità espressive e grandezza e fra i maggiori d’Europa, si compone di 16.000 canne distribuite in 6 corpi d’organo. La canna più grande in legno è alta quasi 12 metri e larga più di mezzo metro.

Il Campanile, con ben 8 campane fuse dalla fonderia Colbachini di Padova nel 1929, produce il concerto più grande di tutta la Sicilia. Altre 2 campane, salvate dal sisma del 1908, furono fuse nel XV secolo da Micheal Salicula. Un modellino del Campanile è esposto nel Museo della Scienza e della Tecnica di Berlino.

Rocca Guelfonia e Sacrario di Cristo Re

A pianta centrica, si eleva su un’altura che, panoramicamente, è una delle più belle di Messina, anticamente sede del Castello di Roccaguelfonia o Matagriffone. All’interno custodisce un sarcofago in marmo sul quale giace la figura di un soldato, opera di Antonio Bonfiglio. Nelle pareti sono ricavati un migliaio di loculi contenenti le salme dei caduti in guerra. Adiacente è la torre ottagonale superstite dell’antico castello dove venne tenuto prigioniero, nel 1284, Carlo D’Angiò detto “lo Zoppo”. Sulla copertura di essa, l’11 agosto del 1935, fu collocato il “campanone” fuso con il bronzo dei cannoni nemici della guerra 1915-18, alto 2,80 metri e pesante 130 quintali

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Galleria Vittorio Emanuele Messina

Galleria Vittorio Emanuele

Progettata dall’architetto Camillo Puglisi Allegra in stile neo Rococò, fu inaugurata il 13 agosto 1929. All’interno si articola in tre bracci confluenti, al centro, in un esagono chiuso da una volta a cupola vetrata e con tre ingressi. Il portico centrale, che dà sulla piazza Antonello, ha un monumentale arco segnalato da robuste paraste e da un fastigio sopraelevato, che costituisce l’ingresso principale della Galleria

galleria vittorio emanuele messina interni

Chiesa della SS Annunziata dei Catalani

Venne edificata dal 1150 al 1200 sugli avanzi del tempio di epoca classica dedicato a Nettuno. Nel secolo XIII fu accorciata con arretramento della facciata a seguito di un terremoto e, sotto il regno aragonese nel sec. XIV, venne affidata ad una congregazione di mercanti catalani da cui prese il nome. Si caratterizza per l’eclettismo architettonico nel quale si condensano culture latine, bizantine ed arabe e custodisce un pregevole dipinto del 1606 di Tommaso Montella, raffigurante l’Immacolata

fontana orione montorsoli

Fontana di Orione del Montorsoli

Definita dallo storico dell’arte Bernard Berenson “la più bella fontana del Cinquecento europeo”, venne commissionata dal Senato messinese allo scultore Giovan Angelo Montorsoli che la ultimò nel 1553. Sono raffigurati i fiumi Nilo, Tevere, Ebro e Camaro, quest’ultimo fiume locale dal quale venne captata l’acqua per alimentare il primo acquedotto cittadino, iniziato nel 1530 ed ultimato nel 1547.

PALACULTURA ANTONELLO DA MESSINA

Palazzo della Cultura “Antonello da Messina”: Il Cuore Pulsante dell’Arte, della Storia e delle Tradizioni di Messina.

Lasciatevi travolgere dall’energia di un luogo che non è solo un edificio, ma un vero e proprio abbraccio tra storia e modernità, nel cuore pulsante di Messina. Benvenuti al PalaAntonello, un’opera che è faro di cultura e identità!

Oggi, questo complesso polifunzionale, inaugurato nel 2010, vi accoglie con la sua architettura audace e inconfondibile: una spettacolare piramide tronca rovesciata di colore rosa salmone che domina lo skyline, realizzata con la maestria dell’acciaio e del cemento per resistere al tempo e ai sismi, simbolo di resilienza e innovazione.

Cosa vi aspetta al suo interno? Un Viaggio Emozionale!

  • Il Richiamo dell’Arte: Esplorate la GAAM (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Messina), dove la creatività contemporanea dialoga con il passato della città.
  • L’Anima di Messina: Immergetevi nelle tradizioni millenarie visitando il Museo della Vara e dei Giganti. Qui, la storia, la devozione popolare e il folclore prendono forma, lasciandovi ammirare i simboli iconici della città, come Mata e Grifone, in un’esperienza emozionante e unica che vi farà sentire parte della festa.
  • La Magia del Teatro: Lasciatevi emozionare dal magnifico Teatro da 850 posti, con le sue quattro platee, pronto ad accogliere spettacoli indimenticabili che risuonano nell’anima.
  • Sguardi sul Cielo: Salite fino all’Auditorium all’aperto da 250 posti, un anfiteatro moderno che vi regalerà non solo eventi suggestivi, ma anche una prospettiva unica e ispiratrice sulla città.
  • Saperi Senza Tempo: Perdetevi tra gli scaffali della storica Biblioteca Civica “Tommaso Cannizzaro”, un tesoro di conoscenza a vostra completa disposizione.

Il Palazzo della Cultura è la sintesi perfetta tra funzionalità e bellezza, un dinamico crocevia che pulsa di vita culturale.

Non perdete l’occasione di visitare questo gigante di cemento e spirito! Venite a Messina e lasciatevi ispirare dal PalaAntonello: il luogo dove la cultura non è solo esposta, ma è vivida, palpabile e un ponte verso l’anima più autentica della Sicilia!

Teatro Vittorio Emanuele

Inaugurato il 12 gennaio 1852, venne progettato dall’architetto napoletano Pietro Valente che lo ideò nel 1827. Denominato in origine Santa Elisabetta, in omaggio alla Regina Madre di Ferdinando II di Borbone, conserva importanti sculture neoclassiche ottocentesche del messinese Saro Zagari, fra le quali, al culmine della facciata, “Il Tempo che scopre la Verità, e Messina che incantata dalla luce di essa, tende ad abbracciarla”.

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Brand Turistico della Città di Messina. A cura dell’Assessorato al Turismo della Città di Messina.

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